La crescente diffusione del protocollo Envision nel nostro Paese si colloca in un processo più…
Nasce l’associazione italiana per la sostenibilità delle infrastrutture
Tra gli obiettivi globali per porre fine alla povertà, proteggere il pianeta ed assicurare prosperità a tutti entro il 2030, sintetizzati nei 17 Goals definiti dall’ONU, si fa esplicito riferimento al tema dell’Industry innovation and infrastructure, ovvero al rapporto tra l’impegno a costruire infrastrutture resilienti utilizzando l’innovazione e “una industrializzazione equa, responsabile e sostenibile”. Da parte sua l’Unione Europea con l’European Green Deal ha posto la sostenibilità al centro delle sue strategie per un nuovo modello di sviluppo. Ed ecco allora che cresce – anche in seguito agli effetti della pandemia – l’urgenza di dotarsi di un approccio nuovo rispetto alla progettazione e alla costruzione e gestione di un’infrastruttura, mettendo al centro la sostenibilità in tutte le sue principali accezioni: ambientale, economica e sociale.
La consapevolezza dell’importanza di una crescita culturale di tutta la filiera, fondata su scambi di esperienze, buone prassi e una proficua interlocuzione istituzionale, così da favorire la realizzazione di opere che siano compatibili e adeguate agli obiettivi attesi di sostenibilità è all’origine della costituzione di INFRASTRUTTURE SOSTENIBILI, l’Associazione Italiana per la Sostenibilità delle Infrastrutture.
L’associazione, a carattere tecnico – scientifico, è promossa da ICMQ insieme a Calzoni Costruzioni, Harpaceas e Politecnica e si propone come un interlocutore autorevole e prezioso per le istituzioni pubbliche e private.
Principale obiettivo dell’Associazione è di favorire la diffusione di una cultura ampia e qualificata della sostenibilità attraverso una sempre maggiore consapevolezza del valore sociale ed economico di poter disporre di infrastrutture sostenibili. L’ambito di azione riguarda tutte le tipologie di infrastrutture, ma in modo particolare quelle relative ai settori dell’acqua, dell’energia, dell’ICT, dei rifiuti e dei trasporti.
All’Associazione possono aderire aziende, enti e persone attive nell’ideazione, nella progettazione, nella realizzazione e nella manutenzione di infrastrutture, o che forniscano i relativi servizi, che abbiano una forte propensione alla sostenibilità, come attestato da referenze, progetti, prodotti, opere e attività specifiche. Oltre ai soci collettivi e individuali potranno aderire in qualità di soci di diritto Ministeri, enti o organi tecnici dello Stato, così come altri enti o istituti interessati.
Tra le attività principali che verranno avviate in autunno:
- sensibilizzare le forze economiche, sociali e politiche sull’importanza di disporre, progettare realizzare e gestire le infrastrutture di qualunque tipo e dimensione secondo criteri di sostenibilità ambientale, economica e sociale;
- offrire adeguate e specifiche informazioni alle committenze pubbliche e private, così come a tutti i soggetti professionali ed economici coinvolti nella pianificazione, progettazione, realizzazione di un’infrastruttura;
- fornire supporto alla redazione e predisposizione di testi normativi e legislativi
- promuovere e divulgare studi e ricerche nonché attività di formazione
- organizzare iniziative, seminari e convegni utili ad una migliore conoscenza e diffusione di strumenti e soluzioni favorendone l’applicazione;
- proporre ed erogare attività di formazione
- stimolare all’interno dell’Associazione lo scambio di informazioni fra i Soci su esperienze e progetti, garantendo il massimo dell’informazione possibile relativamente alla normativa, ai processi di innovazione e a tutti gli altri temi di comune interesse.
L’Associazione intende, altresì, sostenere uno sviluppo della digitalizzazione e di soluzioni tecnologiche innovative, nella convinzione che una loro ampia applicazione possa costituire un elemento fondamentale nel percorso per una sempre maggiore sostenibilità delle nostre infrastrutture.