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AIS: un gruppo di lavoro per la Next Generation

L’attività della associazione INFRASTRUTTURE SOSTENIBILI è entrata nel vivo. Prosegue l’elaborazione delle linee guida che dovranno caratterizzare le azioni dell’associazione per promuovere la sostenibilità nella realizzazione delle infrastrutture, favorendo la consapevolezza dell’importanza di dotarsi di strumenti in grado di misurare l’impatto sull’ambiente, sull’economia e sulle comunità locali. Un ruolo decisivo in questo processo lo può svolgere una crescita della digitalizzazione sia nella Pubblica amministrazione che tra gli operatori della filiera.

L’entrata di nuovi soci, aziende leader nel settore della digitalizzazione, ma anche dei materiali e dei prodotti dell’edilizia, come il calcestruzzo, l’acciaio e materiali innovativi, con una forte propensione alla sostenibilità, consente di sviluppare una riflessione ampia e comprensiva dei diversi punti di vista. Del resto l’associazione fonda la propria attività su un ampio e continuativo coinvolgimento dei propri soci attraverso la creazione e il funzionamento di gruppi di lavoro finalizzati ad approfondire temi e problematiche di loro interesse, così da offrire al mercato e ai decisori contributi originali in grado di migliorare la qualità e i livelli di sostenibilità delle singole opere, ma anche dei sistemi infrastrutturali territoriali, fino a suggerire modelli nuovi di pianificazione e gestione.  In questa ottica è stato costituito il primo gruppo di lavoro che comprende l’intera compagine associativa dedicato alla produzione di un position paper su come valorizzare uno sviluppo infrastrutturale del Paese nel segno della sostenibilità, mettendo a frutto le opportunità finanziarie previste dalla Next Generation. Il gruppo di lavoro ha provveduto ad analizzare i contesti attuali e le modalità con cui riuscire a dare risposte adeguate agli indirizzi della Commissione europea inserendosi nelle strategie definite dal Governo italiano. All’inizio dell’anno l’associazione presenterà il documento e metterà a disposizione le proprie proposte per rendere più efficace il Recovery Plan. Del resto appare evidente che senza la realizzazione di infrastrutture sostenibili non si riuscirà a soddisfare i bisogni espressi dalla comunità internazionale e ad adempiere alle scelte politiche dell’Unione Europea. I position paper costituiranno, altresì, il veicolo per far conoscere e divulgare le proposte dell’associazione agli stakeholder attraverso i media tradizionali e innovativi (social network) creando cultura e partecipazione.

L’associazione del resto intende costruire e consolidare un rapporto e un confronto autorevole con le istituzioni da un lato e con il mondo della ricerca dall’altro. Verso le istituzioni, attraverso un dialogo costante e la produzione di analisi, proposte e la messa a disposizione di conoscenze e strumenti utili a migliorare l’efficienza e qualità delle infrastrutture, in una logica di una sempre più spinta sostenibilità sia nei processi che nelle scelte dei materiali e negli impatti sui territori e sulle comunità. Tra le iniziative messe in campo l’avvio di un confronto proattivo con le istituzioni e in particolare con i ministeri delle Infrastrutture e Trasporti, dello Sviluppo Economico e dell’Ambiente.

A rafforzare l’autorevolezza e a sostegno delle tesi e delle proposte dell’associazione è stato costituito un primo nucleo del Comitato Scientifico con la partecipazione dei professori Francesco Karrer, urbanista ed ex presidente del Consiglio superiore dei Lavori Pubblici, Marco Frey docente della Scuola superiore Sant’Anna di Pisa e presidente del Global Contact Italia, Antonio Nanni, dell’Università di Miami e Francesca Moraci, docente dell’Università della Calabria e componente del CdA del Gruppo FFSS.

 

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