Skip to content

CAP Holding certifica il settimo progetto italiano Envision

Il primo semestre del 2023 ha già visto numerose attività legate al protocollo Envision, il sistema di rating che valuta e misura la sostenibilità dei progetti infrastrutturali (rif. ICMQ Notizie n. 108 e 109).

Un’importante novità datata aprile 2023, è la certificazione del settimo progetto italiano, la “BioPiattaforma progetto di Gruppo CAP S.p.A. e ZeroC S.p.A.” a cura di CAP Holding S.p.A., un progetto virtuoso di riqualificazione industriale e di economia circolare che lo scorso aprile ha ottenuto il livello Platinum.

Il progetto

Il progetto nasce dall’esigenza di smaltire i fanghi e la frazione di rifiuti solidi urbani in modo sinergico e con un’impronta allo sviluppo dell’economia circolare. Prevede infatti la trasformazione del termovalorizzatore e del depuratore esistenti, siti nel comune di Sesto San Giovanni (MI) e giunti a fine vita, in una BioPiattaforma che sia in grado sia di minimizzare gli impatti sul territorio e di dare un forte impulso alla raccolta differenziata.

La BioPiattaforma prevede due linee produttive:

  • la linea fanghi per il trattamento dei fanghi derivanti dalla depurazione delle acque, che valorizza 65.000 tonnellate/anno di fanghi umidi generando 11.120 MWh/anno di calore per il teleriscaldamento e fosforo come fertilizzante;
  • la linea FORSU per la digestione anaerobica e il trattamento dei rifiuti umidi che tratta 30.000 tonnellate/anno di rifiuti umidi (FORSU) per la produzione di biometano a servizio dei comuni di Sesto San Giovanni, Pioltello, Cormano, Segrate, Cologno Monzese e Cinisello Balsamo.

Gli elementi di sostenibilità premiati

Il progetto, registrato ad agosto dello scorso anno, ha valorizzato numerosi crediti del Protocollo, spaziando su tutti e tre gli ambiti, ambientale, sociale ed economico. Le caratteristiche sono state maggiormente premiate e che hanno permesso alla BioPiattaforma di ottenere il massimo livello di certificazione sono le seguenti:

  • Leadership e Quality of Life. Il progetto ha implementato un attivo percorso partecipativo attraverso il continuo confronto tra gli stakeholder in modo da coinvolgere direttamente tutti i soggetti interessati – Comuni, singoli cittadini, Enti e Istituzioni – nella condivisione delle scelte progettuali, fornendo un’importanza strategica al progetto e promuovendo la costituzione di un comitato che continuerà a lavorare in modo sinergico anche in fase di costruzione e di gestione dell’opera.
  • Climate and Resilience e Resource Allocation. Il nuovo impianto, caratterizzato da un’alta tecnologia innovativa, promuove la riduzione a zero degli odori attraverso un sistema di depurazione, captazione e impacchettamento per l’isolamento atmosferico, e la carbon neutrality, ovvero zero emissioni di CO2 di origine fossile. L’impianto sarà anche in grado di generare calore per il teleriscaldamento e fosforo come fertilizzante.
  • Natural World. La riqualificazione dell’impianto esistente permette da un lato di sfruttare un’area già urbanizzata, preservando nuovi spazi greenfield, ma anche di salvaguardare le funzionalità delle aree alluvionali presenti nel sito in corrispondenza del fiume Lambro.

Con questa nuova certificazione, condotta da verificatori di ICMQ, cresce il numero di infrastrutture che adottano il protocollo Envision come strumento di progettazione e misurazione della sostenibilità, arricchendo anche le tipologie di certificazioni in Italia con un’opera che guarda all’economia circolare, e al trattamento innovativo dei rifiuti e della raccolta differenziata.

(Fonte immagini: https://biopiattaformalab.it/documenti-utili/)

Torna su