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Intervento di Lucio Menta, referente del progetto Napoli – Bari, RFI

Lucio Menta, Referente del progetto Napoli – Bari, RFI, intervenuto al convegno “Campania: dalla prima ferrovia in Italia alla prima ferrovia sostenibile in Europa”, descrive il tracciato, la complessità progettuale e le soluzioni a misura di territorio.

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Per la Napoli – Bari, opera da 6,2 miliardi di euro di investimento, i tempi di attraversamento dell’iter autorizzativo sono stati circa 2,5 anni, grazie alla sinergia tra amministrazioni locali, regionali e centrali e un obiettivo comune a tutti i livelli, a differenza di quanto viene registrato (Nomisma, Cresme) per gli iter autorizzatovi di opere superiori ai 10 mln di euro che sono di circa 10-15 anni.

Il tracciato sinuoso è conseguenza di uno dei primi momenti di interlocuzione con il territorio: ci furono, infatti, incontri pubblici per individuare le soluzioni migliori e condivise. Durante gli scavi sono stati rinvenuti reperti archeologici: sostenibilità significa anche non distruggere il passato ma cogliere l’occasione e dare contributo allo sviluppo culturale e turistico, valorizzando i ritrovamenti. Inoltre, viene sottolineata la sinergia con le infrastrutture digitali e con la rete trasporti di alta tensione.

 

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