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La Low level Road a Vancouver, prima infrastruttura di trasporto certificata Envision

La Low Level Road è stata la prima infrastruttura di trasporto a raggiungere l’awarding secondo il sistema di rating Envision, con il livello platinum.

L’opera è stata realizzata nella zona nord del Port Metro a Vancouver, sede originariamente di tratti stradali e ferroviari. L’area è stata oggetto di riqualificazione al fine di garantire l’accesso diretto a uno dei maggiori terminal portuali e il potenziamento dei percorsi ciclopedonali. Il progetto è consistito in un riallineamento e sopraelevazione di un tratto di circa 2,6 km della strada denominata Low Level Road.

Questo ha permesso di ricavare lo spazio per un doppio sistema di binari, potenziando in tal modo la rete ferroviaria esistente, e di eliminare tre incroci stradali, aumentando la sicurezza della viabilità.

Gli aspetti che il team di progetto e le figure chiave coinvolte hanno affrontato utilizzando gli strumenti del protocollo sono stati molteplici: da un lato un miglioramento delle operazioni portuali che favorisse lo sviluppo del commercio internazionale, dall’altro una maggiore attenzione verso la sicurezza della comunità e la diminuzione della congestione del traffico.

Il progetto ha integrato diversi aspetti legati alla sostenibilità come la mobilità, i trasporti alternativi, la sinergia tra i diversi stakeholder, la minimizzazione dell’inquinamento acustico e dei rischi legati alla situazione geomorfologica del suolo. È stato così possibile creare un sistema infrastrutturale integrato con il contesto esistente e che tiene in considerazione le necessità dei residenti, degli investitori locali, dei gestori delle attività portuali e di trasporto ferroviario e viario, ottenendo un punteggio elevato nelle categorie Leadership e Quality of Life. Tutti i soggetti interessati sono stati infatti coinvolti sin dalle prime fasi progettuali, permettendo in questo modo che l’intervento rispecchiasse le esigenze dell’intera comunità.

L’integrazione e l’ampliamento dei sistemi infrastrutturali esistenti inoltre hanno stimolato sia la crescita economica e lo sviluppo sostenibile, con un previsto aumento progressivo dei posti di lavoro e del Pil, sia il miglioramento dei trasporti alternativi, grazie al potenziamento della rete ciclopedonale esistente. Trovandosi all’interno di un’area ad alto valore ambientale, il progetto ha anche messo in atto misure volte alla salvaguardia degli habitat preesistenti e delle biodiversità. Ad esempio durante le attività di costruzione sono stati previsti sistemi di schermatura e siti di nidificazione artificiale per minimizzare gli impatti negativi e tutelare le specie protette, oltre che per ridurre l’inquinamento da rumore dovuto al fischio dei treni.

Grazie all’allineamento del progetto con quanto definito dai piani di adeguamento della città è stato infine possibile creare un’infrastruttura caratterizzata da flessibilità e adattamento a lungo termine soprattutto nei confronti dei cambiamenti climatici e di assetto infrastrutturale.

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